Il pubblico, diviso in gruppi di max 30 unità, lungo un percorso opportunamente adeguato alle esigenze spettacolari, "vive" le grotte, e, interagendo con gli attori, diventa egli stesso protagonista dell'opera del sommo poeta. L'intero percorso-spettacolo è reso ancora più emozionante da una suggestiva illuminazione artistica, da particolari effetti speciali e da incantevoli ricostruzioni tridimensionali, che creano l'atmosfera giusta che permette allo spettatore-visitatore l'apprezzamento del "luogo" e, nello stesso tempo, la spettacolarizzazione ad esso finalizzata. Un'atmosfera che diventa fatalmente unica e perciò più appetibile, in cui la tendenza turistica del luogo è quella di vivere in una sorta di realtà virtuale epoche ed esperienze altrimenti perdute. Le grotte, per la loro conformità e per il loro impatto visivo, rappresentano lo scenario naturale per incontrare Dante, Virgilio, Caronte, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino, Pier delle Vigne, Ulisse, Minosse e tanti altri.
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