Scuola di Paesologia con Franco Arminio dal 28 Giugno al 1 Luglio 2012
PROGRAMMA

• 28 Giugno 2012 – AULETTA
h. 17.00
“Il buon uso delle nostre rovine”
Visita al Centro storico e al Parco a Ruderi
h. 19.00
“Abbiate cura di andare in giro”
Proiezione di Terramossa guida sentimentale all’Irpina
Cena conviviale
Palazzo dello Jesus
• 29 Giugno 2012 - PALOMONTE
h. 10.00
“Il Calvario nel calcestruzzo”
Visita al Centro storico e intermezzo musicale a cura delle Silver Stars
h. 13.00
Pausa pranzo a sacco e scrittura
h. 16.00
La Fontana risorta
Storie e racconti alla Fontana dei Giffonesi
Testimonianze
“Il mio paese è più vivo che morto”
Pino Lacicerchia, sindaco di Craco (Mt)
h. 19.00
Concertino sussurrato di Canio Loguercio
Chiesetta Madonna delle Grazie con incursioni poetiche a cura di Aldo Luongo
Cena conviviale
• 30 Giugno 2012 – ROMAGNANO AL MONTE e BUCCINO
h. 10.00
“Il trasloco non è riuscito”
Romagnano nuova e Romagnano Vecchia
Testimonianze
“La periferia inoltre”
Gennaro Migliore, allievo paesologo
h. 13.00
Pausa pranzo a sacco e scrittura
h. 16.00
I due paesi
Parco archeologico urbano di Buccino – Volcei
h. 20.00
Cena conviviale
Palazzo dello Jesus, Auletta
Proiezione di: “Ju tarramutu” Viaggio nei territori della città più mistificata d’Italia.
Testimonianze
“I luoghi parlano. Più belli sono più democrazia c'è”
Lina Calandra, Università degli Studi dell’Aquila
• 1 luglio 2012 - CAGGIANO e PERTOSA
h. 10.00
“Quel che si domina dalla collina il mare lo può soltanto immaginare”
Visita al centro storico e al Castello normanno del Guiscardo di Caggiano
h.12.00
“Qui c'è ancora spazio vuoto tra un paese e l'altro. E la notte è ben chiaro lo spettacolo delle stelle”
MIdA 1
Proiezione istant video Basilicata nel cellulare – Memorie dal terremoto e sogni di petrolio
Testimonianze
“Al mio paese non si arriva mai”
Francesco Mastandrea, sindaco di Forenza (Pz)
h. 14.00 Buffet
NOTE ALLE GIORNATE
Franco Arminio, poeta e scrittore, vincitore del Premio Letterario “Carlo Levi” con il libro Terracarne - Viaggio nei paesi invisibili e nei paesi giganti del Sud Italia, scrive di una lingua nuova. Nasce con lui la Paesologia, una disciplina “che segue chi non avanza a vele spiegate, ma chi inciampa, chi sente la vita che si guasta giorno per giorno, paese per paese”, un richiamo per le persone più sensibili, più attente alla terra. Crea, per riannodare la gente ai paesi, vissuti guardando l’altrove, Comunità Provvisorie, una rete di esperienze che si muovono ai margini. In un momento in cui “il centro” è sfinito, ridotto a una mera giostra dell’autismo corale l’autore pone le basi per un nuovo umanesimo, l’umanesimo delle montagne.
Partito dall’Irpinia d’oriente, la terra dell’osso, Franco Arminio ha portato la sua Scuola nell’intera Campania, in Puglia e in Basilicata. Per la prima volta, quest’anno, la Scuola sarà ospite della Fondazione MIdA e toccherà, oltre ai comuni di Auletta e Pertosa, le comunità di Palomonte, Romagnano al Monte, Buccino e Caggiano.
Bibliografia dell’autore:
Cimelio dei profili (Lunarionuovo 1985)
Atleti (Librai di Avellino 1993)
Homo timens (Sellino1997)
Sala degli affreschi (Sellino 1998)
Siamo esseri antichi (Sellino 1998)
Diario civile (Sellino 1999)
Viaggio nel cratere (Sironi 2003)
Circo dell’ipocondria (Le Lettere 2006)
Vento forte tra Lacedonia e Candela (Laterza 2008)
Nevica e ho le prove (Laterza 2009)
Cartoline dai morti (Nottetempo 2010)
Oratorio bizantino (Ediesse 2011)
Terracarne (Mondadori 2011)
Stato in luogo (Transeuropea – Nuova poetica 2012)
• 28 Giugno
Terramossa, guida sentimentale all’Irpinia (2012). Film di Franco Arminio.
“Migliaia di chilometri percorsi, centinaia di ore di filmato, tre anni di lavoro chiusi in uno sguardo”
• 29 Giugno
Pino Lacicerchia, sindaco di Craco (Mt), comune di 776 abitanti. Negli anni sessanta il centro storico subisce un’evacuazione che l’ha portato oggi ad essere definito paese fantasma.
“Vado a vedere Craco. Ci arrivo da una strada che non avevo mai fatto. E il pezzo di paese che appare davanti agli occhi è impressionante. Sono rovine, ma hanno qualcosa di sontuoso e solenne, forse perché il paese è in mezzo a un lenzuolo d’argilla. Craco è uno dei luoghi più intensi che si possano vedere al Sud. Ed è quasi sempre una visione solitaria. Non ci sono altri occhi. Sei tu e il paese che non c’è più.”
da “Terracarne”
Canio Loguercio, musicista, performer, architetto, definito "agitatore culturale". Finalista a tre diverse edizioni del Premio Recanati, ha all’attivo tre progetti discografici in cui si avvale della collaborazione di tanti artisti che paiono legati dal tema dalla passione sussurrata, cantata a fil e’ voc.
“Con le mie canzoni provo a parlare direttamente al cuore, o meglio alla parte nascosta del cuore. Le mie performance non sono dei concerti, piuttosto dei piccoli raduni di persone con cui condividere un’esperienza comune, come succede, ad esempio, quando si prega tutti insieme… sì, le mie canzoni sono per lo più preghiere d’amore...”
Canio Loguercio
• 30 Giugno
Gennaro Migliore, viene da Casoria, un paese gigante, deputato e capogruppo di Rifondazione Comunista, attualmente è dirigente nazionale di SEL.
Adesso sono ottantamila abitanti. Negli anni Sessanta la popolazione raddoppiò. Allora Casoria era il più grande polo industriale del Sud. Ora di quella realtà non resta quasi nulla.
da “Terracarne”
“Ju tarramutu” Viaggio nei territori della città più mistificata d’Italia(2010). Film di Paolo Pisanelli. Menzione speciale Nastri d’argento 2011- Premio I Diamanti del Cinema
"C'è una cosa che nessuna tv, nessuna radio può riportare fedelmente: il silenzio. Nei primi giorni dopo il sisma il silenzio era ovunque. Non solo tra le macerie. Le persone andavano in giro come fantasmi. In mezzo alla gente c'era il silenzio, dentro la testa c'era il silenzio"
Lina Calandra, ricercatrice di geografia presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Nei suoi studi privilegia i temi legati alla conservazione ambientale, alla cartografia, al paesaggio, alla didattica della geografia. Attualmente impegnata nel progetto “Per una geografia sociale dell'Aquila post-sisma”.
• 1 Luglio
Francesco Mastandrea, sindaco di Forenza (Pz).
“Terza tappa, Forenza. Nella piazza, che non immaginavo così spaziosa, ci sono sedie di plastica verde. Fotografo l’ombra tonda di un albero. Prima di andare via noto un signore seduto davanti a un affresco coperto da un vetro. Faccio una serie di fotografie, lui non si scompone, chissà se per noia o per gentilezza”
da “Terracarne”
“Lucantropi” e“La Basilicata nel cellulare – Memorie dal terremoto e sogni di petrolio” (2012). Progetto editoriale curato dall’Osservatorio permanente sul dopo sisma e da Noeltan FilmStudio, sostenuto dalla Regione Basilicata, dalla Fondazione MIdA e dalla RAI – Centro Regionale per la Basilicata.
“Cos’è la Lucania, oggi. E cos’era ieri, all’indomani del terremoto del 1980. Ma soprattutto: cosa sognano per il futuro di questa terra i suoi giovani”.
Per partecipare è necessario inviare, entro il 15 Giugno, il proprio CV e una lettera di motivazione al seguente indirizzo email: info@osservatoriosuldoposisma.com, specificando nell’oggetto “Scuola di paesologia”.
La quota di iscrizione, da versare al momento dell’arrivo, è di 50 euro e comprende la didattica, la possibilità di pernottare in strutture convenzionate (30 euro a notte, a persona), l’ingresso alle Grotte dell’Angelo di Pertosa e nei musei MIdA e un’agevolazione per l’ingresso al museo Insecta.
Sei posti sono stati riservati a studenti non residenti nella provincia salernitana. Per loro, la quota d’iscrizione comprende anche il pernottamento nelle abitazioni private concesse dalle comunità di Auletta e Pertosa.
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