Il vicepresidente della Provincia, Antonio Iannone, replica alle dichiarazioni dei consiglieri del gruppo consiliare del PD.
“Le dichiarazioni del PD sono sempre più grevi: da perfetti ignoranti (nel senso che non conoscono i fatti) si avventurano in letture degli accadimenti del pomeriggio di martedì 22 maggio 2012 nello spazio antistante Palazzo Sant'Agostino che hanno visto coinvolti un fotografo e un dipendente della Provincia di Salerno. Il PD, invece, fa finta di ignorare che esistono versioni contrastanti dei “protagonisti” e naturalmente sposa la versione di convenienza. Si prende a pretesto la confusione degli svolgimenti per scatenare una gazzarra mediatica finalizzata alla lotta politica verso il presidente Cirielli e gli uomini del PdL. Voglio comunicare che l'Amministrazione provinciale, a tutela del suo decoro e per rispetto del codice etico a cui i dipendenti sono richiamati, ha prontamente svolto una indagine interna (nonostante i fatti siano accaduti fuori dal palazzo e fuori dall'orario di lavoro) nel corso della quale ha assunto dal dipendente coinvolto la denuncia che lo stesso ha sporto contro il fotografo e non ha mancato di acquisire le testimonianza di altre persone che hanno assistito al deprecabile fatto. In attesa delle risultanze delle indagini della magistratura, a cui rimandiamo le determinazioni, l'Amministrazione conferma il suo impegno affinché la legalità e i comportamenti civili siano sempre assicurati. In merito alla violenza verbale del comunicato del PD e per l'utilizzo, nello stesso, di termini assolutamente inappropriati e lesivi (raid squadristico e mazzieri del presidente Cirielli), l'Amministrazione a tutela del suo onore procederà a una denuncia-querela nei confronti del gruppo provinciale del PD.
L'Ente Provincia non è e non sarà mai una sede di Partito, l'Ente Provincia, da quando è Presidente l'On. Cirielli, non è più il bancomat attraverso il quale finanziare lautamente diverse attività (dalle foto istituzionali alle missioni di viaggio) schiaffeggiando i portafogli dei Cittadini.
Il PD è un pulpito improbabile perché immemore di gravissimi accadimenti che in un passato recente hanno visto protagonisti propri dirigenti o uomini appartenenti a strutture di loro competenza gestionale. Procedendo a ritroso citerei: l'aggressione di Savastano (un assessore del Comune di Salerno che in pieno giorno affiggeva manifesti abusivi del suo Partito) ai danni del Coordinatore Provinciale del PdL, Antonio Mauro Russo; l'aggressione della Candidata Antonella Buono ad opera di dipendenti di qualche municipalizzata del Comune di Salerno; l'aggressione avvenuta in occasione di un Congresso dei giovani del PD sempre ad opera di dipendenti di municipalizzate del Comune di Salerno. Non abbiamo mai letto di scuse e di provvedimenti del Sindaco De Luca e del suo sparviero Nicola Landolfi. Sarebbe opportuno, a fatti definitivamente acclarati, andare a verificare se questi identificati personaggi risultano iscritti al PD nel suo tesseramento congressuale 2009-2010 senza far mancare il raffronto di cognomi e nomi con eventuali iscrizioni nel casellario giudiziario. Confidiamo, nella speranza di non essere delusi, nell'attenzione di una stampa libera che in quanto tale non può consentirsi distrazioni ed omissioni.”
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