Fa un bilancio e illustra i nuovi impegni e progetti il Segretario Pd Marco Mea, parla del suo impegno e quello del suo partito per i lavori già in corso per le prossime elezioni del 2013. Mea riflette anche sulle numerose problematiche che investono il territorio ed in primis i problemi legati al mondo lavorativo dei giovani,i quali incontrano sempre più difficoltà nel aver una stabilità e una certezza nel mondo del lavoro.
Segretario qual è la situazione attuale e lo stato di salute del Pd nel territorio?
Il Pd del territorio è un partito in salute e si appresta a lavorare per le prossime elezioni politiche del 2013 con l’intento di avere dei rappresentanti in grado di inserire il proprio nome nelle liste dei candidati e, possibilmente degli eletti alla Camera o al Senato per portare a Roma le istanze del territorio. L’obiettivo è difficile da centrare sia con questa legge elettorale che con altre ma dobbiamo provarci perché il Vallo di Diano ne ha assolutamente bisogno.
Quali le problematiche e quali le soluzioni per affrontare al meglio?
I problemi sono tanti ma oggi il primo dei problemi è il lavoro dei giovani. Conosciamo tutti le difficoltà dei giovani ad entrare nel mondo del lavoro, dovremmo facilitare l’accesso provando a dare più peso al merito e meno importanza “alla conoscenza” per dare la speranza a coloro che vogliono impegnarsi, perché capaci. Vanno “tagliate le gambe” a chi è abituato ad arrivare usando scorciatoie e mezzucci che deprimono l’economia, la scuola e l’università. Se puntiamo sul merito avremmo un sistema economico, soprattutto nel pubblico impiego, più efficiente ed efficace. La politica punti tutto sulla valorizzazione della scuola e dell’università, una società che non investe in questi settori, ha già bruciato una grande quantità del suo futuro.
Secondo lei Segretario che riflessione si può fare per quanto riguardano le amministrative?
E’ stata una tornata elettorale importante che ha dato dei dati incontrovertibili e cioè l’affermazione delle liste antipartito nelle vittorie di Parma e nei risultati al nord del Movimento 5 stelle e la debacle di PDL e terzo Polo. Per il PDL il
crollo è dovuto al fatto che, una volta caduto Berlusconi, gli elettori moderati del centrodestra non si sono ritrovati nella proposta elettorale e politica degli attuali dirigenti anche perché dovrebbero prima presentarla al Paese per essere votata. L’estinzione del terzo Polo secondo me è dovuta all’appiattimento totale dei suoi leader all’attuale Governo Monti che, aldilà di ciò che dicono e nascondono i giornali, non propone soluzioni molto popolari alla crisi.
Al nord la Lega paga la sua incoerenza alla luce dei recenti scandali, mentre a Sud, gli elettori ancora non hanno colto in pieno il cambiamento forse perché rassegnati alle politiche miopi a cui sono stati sottoposti negli ultimi decenni. Il PD vince in Provincia di Salerno dove si presenta giovane e rinnovato, soffre dove si propone invecchiato e demotivato. Il Pd stravince ad Agropoli dove l’elezione di Alfieri è forse un investitura per altri e più importanti incarichi politici e perde a Sanza dove dispiace aver perso un Sindaco serio e meritevole come Antonio Peluso. Dobbiamo andare avanti così senza montarci la testa lavorando sodo per il territorio e sul territorio.
Patricia Luongo |