Anche se la neve ha smesso di cadere non cessa l’emergenza per gli animali selvatici. Le abbondanti nevicate e il freddo rigido hanno coperto strade campi e boschi con uno spesso strato di neve trasformato poi in una lastra di ghiaccio per le temperature sotto lo zero, questo comporta serie difficoltà per gli animali selvatici che non trovano il cibo necessario per sopravvivere.
Per l'emergenza freddo la sezione provinciale di Potenza delle guardie eco-Zoofile dell' OIPA unitamente al costituendo Nucleo Guardie eco-zoofile di Montesano sulla Marcellana (SA) sta dispensando aiuti in cibo agli animali selvatici. Infatti appiedati e in più riprese sono riusciti a portare foraggio e granaglie agli animali selvatici, in difficoltà , all’interno del territorio del Parco Nazionale Appennino Lucano, sui monti della maddalena sul confine fra Basilicata e Campania , più precisamente nella frazione di Magorno.
Si coglie l’occasione per rispondere alla domanda che in questi giorni ci è piu posta:
Cosa devo fare se trovo un animale selvatico ferito?
In natura, molte specie adottano strategie di mimetismo e di precoce abbandono del nido/tana e dunque quasi sempre il ritrovamento di giovani apparentemente “abbandonati” non richiede alcun intervento da parte vostra.
In altre circostanze (animale selvatico evidentemente ferito, uccello non in grado di volare, soggetto appena investito, animale con ferite evidenti, ecc..), invece, il vostro intervento può costituire per un animale ferito l’unica occasione per sopravvivere in attesa del ritorno in natura.
Ricordatevi che la legge vieta la cattura e la detenzione di fauna selvatica, salvo i casi in cui detta detenzione temporanea sia motivata dal soccorso di animali feriti o debilitati che rischierebbero di non sopravvivere. In tali circostanze deve comunque essere data notizia agli uffici competenti, nel più breve tempo possibile per la successiva consegna ad un Centro di recupero autorizzato.
In questo caso è comunque importante osservare alcune semplici regole:
- non raccogliere/maneggiare fauna selvatica senza guanti o protezioni (coperta, straccio, guanti, ecc..)
- non avvicinare al viso gli animali selvatici soccorsi
- non coccolarli, per loro non sarebbe una esperienza piacevole!
- non avvicinare altri animali (anche domestici) agli animali selvatici soccorsi
- non tormentare gli animali selvatici soccorsi facendoli vedere ad amici e parenti
- non ospitare gli animali selvatici liberi in casa
- non affidare animali selvatici a bambini, sarebbe potenzialmente pericoloso per entrambi
- non parlare ad alta voce in prossimità di animali selvatici in difficoltà
- osservare le più elementari regole di igiene (lavarsi bene le mani dopo aver toccato animali selvatici, non tenere nemmeno temporaneamente gli animali liberi in casa, ecc…)
Ricordatevi che il vostro tentativo di raccogliere l’animale selvatico ferito o debilitato viene interpretato dall’ignaro protagonista come una predazione, dunque non sarà affatto collaborativo e voi dovrete fare del vostro meglio per spaventarlo il meno possibile, per non spingerlo verso ulteriori pericoli e per non produrre nuovi danni fisici.
Se in seguito al ritrovamento di un animale selvatico ferito porterete il soggetto ad un centro di recupero più vicino avrete fatto un gesto importante, sia per la sopravvivenza del singolo animale, sia come testimonianza di una cultura attenta e sensibile alle necessità ed alla complessità del mondo in cui viviamo.
OIPA Italia Onlus
Organizzazione Internazionale Protezione Animali
ONG affiliata al Dipartimento della Pubblica Informazione dell'ONU
Associazione riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente
www.oipa.org
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