Nell’udienza Generale di Mercoledi 23 Marzo, Sua Santita Benedetto XVI ha santificato la nuova statua raffigurante la Madonna del Carmine della città Museo di Teggiano. Ricordiamo, che il 20 Ottobre dei ladri, poco fedeli, si portarono via la statua ottocentesca raffigurante la Madonna Vergine Sacra. La Scultura Sacra non è stata mai più ritrovata, nonostante il forte impegno dei carabinieri della stazione di Teggiano che indagarono sul furto. « Il ritorno della Statua della Madonna, assume un grande significato religioso e civile per tutta la città di Teggiano e della piccola frazione della Misericordia ai piedi del paese, essendo la statua memoria di eventi storici incisi nella coscienza popolare» hanno commentato i fedeli, dopo la benedizione della Madonna, accompagnati da don Giuseppe Puppo,anche parroco della Cattedrale di Teggiano, sulla “raccomandazione” benevole del ex Vescovo della Diocesi, don Angelo Spinillo. A sostenere ed accompagnare il gruppo del Comitato della Madonna del Carmine, c’era anche un folto gruppo di Sassano, oltre 60 soci della attivissima Proloco di Sassano, che per dimostrare la loro solidarietà e la massima partecipazione con i Teggianesi, sono partiti, con piacevole sacrificio, di Buon Mattino, alle ore 2,30, “….per essere più vicini possibili al Papa e alla comunità della misericordia di Teggiano…” hanno commento i giovani e gli adulti dell’associazione Sassanese. Sacrifico ricompensato dalle bellissime parole del Papa Joseph Alois Ratzinger, che più volte durante Angelus, ha saluto e ha nominato il Gruppo Proloco, per il loro continuo sostegno e incitamento, durato per la tutta la cerimonia dell’Angelus (ripresi più volte anche dalla telecamere Rai). L’ Angelus di Mercoledì era dedicato a San Lorenzo da Brindisi, nome che Giulio Cesare Rossi assunse entrando nell’Ordine dei Cappuccini, che fu canonizzato nel 1881 e, a motivo della sua vigorosa e intensa attività, della sua scienza vasta e armoniosa, meritò il titolo di Doctor apostolicus, “Dottore apostolico”, da parte del Beato Papa Giovanni XXIII nel 1959, in occasione del quarto centenario della sua nascita. “ Siamo contenti, non solo per essere stati molto solidali e vicini con i Teggianesi, per la consacrazione ufficiale della Madonna, ( in primis) ma anche perché, questa, era, anche un’occasione, per noi e soprattutto per i giovani di avvicinarci di più alla storia del Cristianesimo, alla affascinante storia che circonda il Papato, alla Città del Vaticano e ai Papi, mondo poco conosciuto ma determinate per la storia dell’umanità…e poi vedere il Papa da vicino è sempre un’emozione per Tutti…” ha dichiarato il presidente della Proloco Franco Biancamano.
MICHELE D’ALESSIO
|