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Centrale a Biomasse: comunicato stampa congiunto gruppo "Sole Terra" e del comitato " No mega centrale a biomassa ad "Atena Lucana"


08-01-2011

Oggi (7 gennaio), presso la sala consiliare del comune di Atena Lucana, si è tenuto, su richiesta del gruppo consiliare “Sole e Terra”, un consiglio comunale in seduta straordinaria e d’urgenza per discutere in merito al recente Decreto Dirigenziale della Regione Campania N°496 del 21/10/2010.
Il gruppo “Sole e Terra” ha espresso la propria preoccupazione per il suddetto Atto che di fatto amplia i termini di legge per la realizzazione della centrale a biomassa da 49,9 megawatt nel territorio di Atena Lucana da parte della Natural Energy s.r.l. e quindi mantiene in vita la possibilità di costruire la Centrale per diversi anni.
Infatti, precedentemente a tale disposizione, il termine per la conclusione dei lavori era stato fissato improrogabilmente ad Ottobre 2010 e quindi, ad oggi, si poteva ritenere decaduta l’autorizzazione. Con questo nuovo provvedimento, invece, la suddetta scadenza viene traslata a Ottobre 2011 con la possibilità di richiedere ulteriori proroghe.

I consiglieri di minoranza hanno, poi, espresso la volontà di appoggiare l’azione di Cittadinanza Attiva, di cui è stato letto integralmente e messo agli Atti un comunicato, che si propone di attivare azioni legali tese a contrastare la realizzazione della centrale.

In risposta, il sindaco Annunziata ha detto di aver già provveduto, con una nota consegnata il 23 dicembre scorso alla Regione Campania, a chiedere l’annullamento del provvedimento in quanto non risulta agli atti del Comune alcuna Comunicazione di Inizio Attività, né c’è stata alcuna attività che dimostri l’apertura del cantiere sul sito di installazione e pertanto, amministrativamente, l’autorizzazione risulta nulla (l’inizio attività doveva essere fatto in ogni caso entro un anno dalla data del rilascio della licenza pena la decadenza della stessa).
La Regione in data 5 gennaio 2011 ha chiesto alla Natural Energy s.r.l. di fornire entro dieci giorni la documentazione comprovante l’inizio delle attività, in mancanza della quale si provvederà alla definitiva revoca dell’autorizzazione alla costruzione della centrale a biomasse.
Il Sindaco, infine, si è detto favorevole ad appoggiare eventuali azioni legali di Cittadinanza Attiva, del Gruppo “Sole e Terra” e del Comitato “No Mega Centrale” che dovessero rendersi necessarie in caso che la strada intrapresa non porti al risultato voluto.

Gli scriventi si ritengono soddisfatti dell’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale anche se, ad onor del vero, bisogna sottolineare che essa aveva in prima battuta espresso parere favorevole alla costruzione della Centrale e che, sia durante la campagna elettorale del 2008 che successivamente ad essa, aveva difeso a spada tratta tale posizione. Si sottolinea che, se detto parere favorevole non fosse mai stato espresso, probabilmente la Regione non avrebbe mai rilasciato l’originaria autorizzazione.
Adesso prendiamo atto con piacere che l’Amministrazione abbia cambiato il proprio parere sull’argomento e ritenga di dover puntare su altre fonti energetiche più pulite e compatibili con il territorio. Tuttavia invitiamo in futuro l’Amministrazione a condividere con i cittadini e con gli altri Amministatori locali scelte importanti che incidono non solo sull’ambiente, ma anche sull’economia e sulla vivibilità nell’intero comprensorio.

Il Gruppo Politico “Sole e Terra” ed il Comitato si augurano che in questa volta si possa scrivere la parola “fine” su una vicenda che li ha visti dal primo momento in prima linea a combattere un’ardua battaglia politica insieme alle altre associazioni operanti sul territorio come Cittadinanza Attiva, il WWF ed il Codacons al fine di preservare il nostro territorio dal pericolo della costruzione di una centrale che sarebbe stata foriera di grossi pericoli ambientali e per la salute degli abitanti del Vallo di Diano, nonché di possibili infiltrazioni malavitose come ha dimostrato l’inchiesta del 2009 che ha coinvolto i legali rappresentanti della Natural Energy accusati di corruzione.
 




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