ATENA LUCANA: REVIVISCENZA DELLA CENTRALE A BIOMASSA
La Regione Campania amplia i termini temporali concessi alla Natural Energy per la costruzione della centrale a biomassa
Dopo la nota vicenda giudiziaria che ha causato 23 arresti per il malaffare connesso alla realizzazione della centrale a biomassa di Pignataro Maggiore (CE) nella quale furono coinvolti personaggi dell’imprenditoria, della politica e della Regione Campania che in buona parte sono coinvolti anche nel progetto della centrale di Atena Lucana, e dopo che anche l’Amministrazione Comunale di Atena Lucana, in primis il Sindaco Annunziata, ha revocato il favor alla realizzazione della stessa con delibera di Consiglio Comunale del 13.5.2009, dobbiamo constatare che al di la’ di tutte le nostre iniziative di protesta di dissenso e di discussione approdate in Commissione Ambiente della Regione Camapania, l’iniziativa ancora procede.
Le vicende sono cosi’ riassumibili. L’autorizzazione venne concessa il 16.10.2007 con l’obbligo per la Natural Energy di iniziare e ultimare i lavori entro due anni secondo quanto stabilito dal Decreto Dirigenziale 238 del 16.6.2006 art. 9. Se entro tale termine non fossero stata ultimata la realizzazione la Regione acrebbe incassato la polizza fidejussoria stipulata dalla Natural Energy per un importo di 3.350.897 euro.
Visto che le cose si sono leggermente complicate rispetto alle aspettative, la Natural Energy con nota del 2.10.2008 chiedeva alla Regione che in merito ai tempi relativi alla realizzazione non fosse applicato quanto stabilito nel DD 238 del 16.6.2006 art. 9 (ultimazione entro due anni dall’autorizzazione) ma che invece valesse il disposto dell’art. 15 del DPR n.380/2001, testo unico sull’edilizia, il quale prevede inizio lavori entro un anno dall’autorizzazione e tre anni dall’inizio lavori per ultimare. Il proponente chiedeva in sostanza di raddoppiare il lasso di tempo per la realizzazione (16.10.2007- 15.10.2011) e probabilmente contestualmente a tale richiesta e’ stato anche formalizzato l’inizio dei lavori.
La Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 496 del 21.10.2010 pubblicato sul BURC n. 81 del 13.12.2010 ha accolto tale richiesta modificando in parte il precedente decreto autorizzativi del 16.10.2007 per cui alla Natural Energy resta fino al 15.10.2011 per portare a termine i lavori di fatto non ancora iniziati.
E’ evidente che il tentativo di contrastare la realizzazione messo in atto da Cittadinanzattiva, ComitatoNoMegaCentrale di Atena Lucana, Codacons, Legambiente, WWF, l’istanza di annullamento in autotutela del decreto autorizzativo per palesi illegittimita’ presentata da Cittadinanzattiva, la significativa revoca del favor da parte dell’Amministrazione del Comune di Atena Lucana, il ricorso alla Magistratura e il clamoroso arresto dei principali attori coinvolti nell’affare della centrale a biomassa, non hanno inciso definitivamente sull’interruzione del processo.
Cittadinanzattiva, come per il passato vigile a attenta sull’argomento, intende continuare la battaglia valutando ogni modalita’ per impugnare l’ultimo decreto della Regione.
Cittadinanzattiva Campania
Il Responsabile delle tematiche ambientali
Ing. Vincenzo Langone
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