Comitato associazioni ambientaliste Vallo di Diano Lettera aperta Ai cittadini del Vallo di Diano Per non dimenticare La questione ambientale nel Vallo di Diano ha assunto un rilievo tale da richiedere un impegno da parte di tutti per un intervento immediato nei termini più rapidi per affrontare tale tematica in tutta la sua complessità e drammaticità. L’incendio sviluppatosi lo scorso 30 Luglio al CDR FOND.ECO. dell’area Industriale di Polla è l’ultimo di una serie di avvenimenti succedutesi nel nostro territorio creando forte preoccupazione e ansia tra i cittadini. Il comitato delle Associazioni fa proprie queste preoccupazioni e richiama le Istituzioni ad assumersi maggiore responsabilità e trasparenza sia nelle azioni intraprese sia in quelle da intraprendere. A tal proposito il Comitato intende fare alcune domande ed indicare alcune riflessioni: 1. Come mai su tematiche così importanti, sia per la salute del cittadino sia per lo sviluppo del territorio, è mancato, da parte dei sindaci, il coinvolgimento della popolazione? 2. Perché le autorità competenti non istituiscono uno sportello informativo? 3. Perché Enti come la Comunità Montana e il Parco del Cilento e Vallo di Diano non diventano protagonisti insieme ai cittadini per un progetto “Trasparenza” su eventi così preoccupanti? 4. E’ preoccupante che le Istituzioni siano state così insensibili verso i cittadini tanto da creare uno stato di silenzio quasi a voler sottovalutare ed insabbiare la verità! In tal senso il Comitato delle Associazioni ambientaliste denuncia i gravi ed inquietanti ritardi con cui le Istituzioni non comunicano i risultati delle indagini, realizzate da ARPAC e ASL, relative a IPA e PCB (precursori delle diossine, in forme meno complesse) su ortaggi, foraggi, terreni e falde acquifere, estesi all’area dei comuni realmente interessati: Atena Lucana, Reggiano, San Rufo, San Pietro al Tanagro, Sant’Arsenio, Pertosa, Caggiano, Auletta oltre che a Polla. 5. Il Comitato delle Associazioni chiede alle Istituzioni notizie relative alla caratterizzazione dei rifiuti e dei fumi (cosa vi era realmente all’interno degli stabili della FOND.ECO.) e alla quantità dei rifiuti che giacevano nell’area. 6. Vista la nota dell’ARPAC di Salerno dell’ 8 Agosto 2005 che definisce “sito inquinato” l’area circostante della FOND.ECO., il Comitato chiede a che punto è la fase di Bonifica richiesta dalla stessa nota? 7. Alla luce di quanto avvenuto il Comitato delle Associazioni chiede se esistono ancora le condizioni, per aziende che si occupano della raccolta di oli esausti, produzione acido cloridrico, per essere compatibile con l’area industriale di Polla?
Il Comitato delle Associazioni del Vallo di diano continuerà la sua azione di informazione e vigilanza affinché non vi sia nessuna riduzione di attenzione rispetto alla vicenda. LEGAMBIENTE VALLO DI DIANO ARCI KSK SINISTRA ECOLOGISTA - SANITA’ ATAPS FIPSAS AMICI DEL VALLO L’ETERNAUTA ASSOCIAZIONE ALTRI EVENTI COOPERATIVA SOCIALE ISKRA ASSOCIAZIONE VIGILI DEL FUOCO IN CONGEDO COLLETTIVO NUNNFAKUNDO ASSOCIAZIONE CUNGREA |