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Un incendio di vaste proporzioni si è sviluppato all’interno dell’impianto di raccolta dei rifiuti nella Zona Industriale di Polla, nel Vallo di Diano. Ha distrutto l’intera struttura, la più grande del genere in Campania vasta oltre 3.000 metri quadri. Al suo interno, infatti, vengono conferiti i rifiuti (alluminio, plastica carta e cartone) dei 45 comuni del Consorzio Bacino SA3 e di diversi centri dell'intera provincia di Salerno. I caschi rossi del distaccamento di Sala Consilina sono stati impegnati per alcune ore per circoscrivere le fiamme che hanno lambito anche gli altri insediamenti industriali confinanti con la Fondeco. Ingenti i danni: in fumo sono andate oltre 200 tonnellate di rifiuti. Le fiamme hanno distrutto, inoltre, il capannone al cui interno vi erano costosi macchinari ed il tetto della palazzina degli uffici amministrativi. Intorno all'impianto l'aria è irrespirabile per il cattivo odore provocato dai rifiuti bruciati. Si temono anche risvolti occupazionali: l'impianto di smaltimento della Fondeco occupa circa cinquanta operai che ora temono per il proprio posto di lavoro. Sulle cause dell'incendio al momento sono diverse le ipotesi al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina. I rifiuti avrebbero potuto prendere fuoco o per autocombustione a causa delle alte temperature delle ultime ore registratesi anche nel Vallo di Diano o per origini dolose. i prevede ora un lungo periodo di emergenza per i 45 comuni raggruppati nel Consorzio rifiuti bacino SA 3, cui fa capo l'impianto andato distrutto.
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