D: On. Pica, quali sono le ultime novità che riguarderanno i PSR Regionali e i relativi bandi?
R: I bandi regionali a valere sui fondi europei e sul Piano di Sviluppo Rurale temporaneamente chiusi dovrebbero riaprire tutti agli inizi del mese di febbraio dando nuove occasioni e nuove opportunità di investimenti per il finanziamento di progetti presentati sia dagli enti pubblici sia dai soggetti privati nel comparto specifico dell’agricoltura ma anche, con un riguardo non di secondaria importanza, a tutto ciò che attiene la socializzazione la creazione di centri di aggregazione e di attività di carattere sociale. Questa volta con una novità, perché la Regione Campania è riuscita a risolvere il problema dell’iva, in quanto precedentemente, le aliquote iva non venivano coperte di finanziamento.
D: Come si è arrivati a tutto questo?
R: Con una sollecitazione diretta della Commissione Agricoltura, il Presidente Antonio Bassolino, ha poi portato il problema all’attenzione della Conferenza Stato - Regioni e si è poi definito a livello centrale un apposito fondo per l’iva. Successivamente, ad avvenuto perfezionamento degli atti di competenza governativa, la giunta regionale ha approvato una delibera che disciplina modalità e condizioni per l’utilizzo di queste risorse, la Commissione Agricoltura ha ratificato e quindi approvato questo provvedimento.
D: Quindi cosa succederà con i nuovi bandi?
R: Con i nuovi bandi tutti gli interessati potranno inserire all’interno dei quadri economici l’aliquota iva che varrà coperta dal finanziamento. Non solo. Chi ha già presentato progetti in precedenza e ha questi progetti inutilmente collocati in graduatoria può presentare un’istanza per il riconoscimento dell’iva. Pertanto, è un impulso sicuramente decisivo affinchè questi fondi vengano utilizzati in pieno e siano davvero idonei ad accompagnare quello che viene definito lo sviluppo rurale, uno sviluppo che è intimamente legato a quelle che sono le caratteristiche del nostro territorio e soprattutto delle aree interne.
D: Chi sono i destinatari di questi bandi?
R: I destinatari sono gli operatori dell’agricoltura ma anche gli organismi associativi cooperativistici, privati, Onlus che direttamente espletano attività di questo tipo. Destinatari sono tutti i comuni che attraverso questi bandi sicuramente possono supplire a quella carenza di risorse ordinarie che pure in parte abbiamo cercato di risolvere soprattutto con la legge finanziaria regionale 2010 che mette a disposizione degli enti locali circa 400 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture di opere pubbliche.
D: Come va interpretato allora tutto questo?
R: Ciò è un buon segnale che consente a questo Consiglio Regionale di concludere abbastanza bene questa legislatura, avendo creati i presupposti affinchè nei prossimi cinque anni, si possa operare sempre di più in direzione di un riequilibrio tra le aree metropolitane e quelle più popolose e quelle interne dell’entroterra. E’ un elemento essenziale e irrinunciabile. E su questo la classe politica deve essere particolarmente attenta.
Antonella Citro |