Sono iniziati i lavori di adeguamento strutturale di Palazzo Fiordelisi a Sala Consilina, la cui edificazione iniziò a fine Ottocento e terminò solo nel 1905. Apprezzatissima e nota residenza signorile di una delle famiglie più facoltose e in vista del secolo scorso, centro indiscusso della aristocrazia salese che seppe dettare la storia locale scandita da avvenimenti e tendenze ancora oggi di indiscusso valore e dalla vastissima eco. La storica e immensa struttura formata da circa quattro piani molto alti, da numerosissime camere a suo tempo di certo impreziosite da costosissimi drappeggi e da mobili di antica finitura e da vastissimi saloni, tutti dotati di travetti in acciaio, probabilmente utilizzati per la cosiddetta “rappresentanza” doveva essere a quei tempi molto in auge. Da qualche anno l’intero palazzo è di proprietà pubblica e presto grazie all’ottenimento di un finanziamento regionale rivolto proprio “a quelle strutture di interesse collettivo e di grande valenza e pregio storico” pari a 2 milioni di euro uniti a 50.000 euro spesi di tasca propria dal comune ospite, ritornerà al vecchio lustro di una volta offrendo un tuffo nel passato con tutti gli agi del presente. I due ingegneri, il dirigente dell’area tecnica comunale Attilio De Nigris e il progettista dei lavori Vincenzo Bufano, entusiasti per questo imminente adeguamento, prevedono una riqualificazione del centro storico senza precedenti. E c’è già chi giura che lo storico palazzo sarà di certo un fiore all’occhiello dell’intero comprensorio del Vallo di Diano. “Palazzo Fiordelisi sarà interessato in primis dall’adeguamento sismico come prevede il recente decreto ministeriale dello scorso 2006 e successivamente diverrà un perno indispensabile per il nuovissimo polo scolastico- culturale formato dall’Accademia Musicale e dalla Scuola Materna di Via Guerrazzi- chiarisce l’ingegnere De Nignris- i vastissimi giardini che si trovano nell’area antistante il Palazzo potranno fungere da polmone verde per i bambini dell’asilo che finalmente avranno un’area verde tutta a loro disposizione e tra i progetti e le idee in essere figura il riadeguamento che potrebbe essere interessato da un ascensore che collega i due centri”. Sono state messe al bando definitivamente tutte le polemiche sollevate dal gruppo di opposizione che considerava il totale della spesa impiegata dal comune per la realizzazione come “una somma sottratta alla realizzazione della scuola media di Trinità, una spesa altrettanto inutile e costosa per adeguare un fabbricato, quasi inaccessibile – si legge nel testo – che costerà ai cittadini circa 5 miliardi delle vecchie lire”. “L’opposizione nello scorso consiglio comunale – si leggeva nella stessa nota stampa – ha chiesto invece di dare assoluta priorità alla realizzazione del plesso scolastico di Trinità, atteso da molti anni e per il quale vi era già un appalto e un mutuo”. Oggi Sala Consilina aspetta solo di vedere riaperto Palazzo Fiordelisi, una delle note storiche più belle e significative legato alla memoria storica del centro storico e non solo, al quale la cittadina non vuole certo rinunciare.
Antonella Citro |