Si e’ diffusa oggi 28 aprile 2009 la notizia dei 23 arresti per la rete di corruttele su cui sta indagando la Procura di Santa Maria Capua Vetere. I fatti riguardano le autorizzazioni date dalla Regione Campania per la realizzazione della centrale a biomassa di Pignataro Maggiore. Tra gli indagati, come pubblicato su Il Mattino, vi sono l’ing. Tombolillo della Natural Energy, il dirigente della Regione Campania Vincenzo Guerriero, l’assessore alle Attivita’ Produttive della Regione Campania On. Andrea Cozzolino. Secondo quanto pubblicato su Il Mattino l’Ing. Tombolillo della Natural Energy e altre persone delle altre societa’ collegate alla stessa, come la Biopower e la Energethic, avrebbero corrotto funzionari pubblici con denaro e promesse di lavori per i figli in cambio di facilitazioni per l’ottenimento delle autorizzazioni per la centrale di Pignataro Maggiore. In particolare sembra che:
- al dott. Vincenzo Guerriero sia stato promesso un incarico di progettazione della centrale per il figlio, in cambio di facilitazioni nell’espletamento dell’iter autorizzativo degli impianti;
- funzionari della Regione Campania abbiano rivelato notizie riservate in cambio di ingenti somme di danaro
- un consulente della Regione Campania abbia ricevuto 140.000€ per “facilitare i rapporti” tra lo stesso Tombolillo e partners ed i funzionari preposti,
- alcuni consiglieri comunali di Pignataro Maggiore abbiano ricevuto somme di danaro ed altri favori in cambio del loro appoggio al progetto
- le assunzioni previste nell’impianto dovevano servire ad accrescere il consenso elettorale di compiacenti politici locali
- alcuni funzionari del Genio Civile abbiano addirittura fatto rilasciare falsi attestati antisismici per la centrale la cui progettazione non rispetta le normative recentemente emanate
Non meno preoccupante e’ la notizia che la Energethic avrebbe rinunciato al finanziamento di 6,8 milioni di euro in quanto la stessa avrebbe concentrato le proprie attenzioni sui certificati verdi per un ben piu’ interessante valore di circa 60 milioni di euro.
Val la pena di ricordare, a quei pochi che lo avessero dimenticato, che la centrale a biomassa di Atena Lucana e’ stata proposta dalla Natural Energy, progettata dall’ing. Tombolillo, autorizzata dal dirigente della Regione Campania Vincenzo Guerriero appartenente all’Area Generale di Coordinamento 12 dell’assessorato alle Attivita’ Produttive presieduto dall’On. Andrea Cozzolino
e che anche la Natural Energy ha rinunciato al finanziamento di circa 7 milioni di euro: il copione come il progetto e’ lo stesso.
Questa volta non ci sono scuse, non ci sono “ma” e “se” che tengano, non ci si puo’ esimere dal prendere posizione dicendo semplicemente “E’ grottesco…”, questa volta bisogna veramente riconoscere che Comitato No Megacentrale di Atena Lucana, Cittadinanzattiva del Vallo di Diano, Codacons e WWF sono state le uniche sentinelle buone del territorio e avevano visto bene nel sottoporre l’istanza di annullamento in autotutela dell’autorizzazione e nel notificare un atto di significazione con la medesima richiesta a Vincenzo Guerriero e all’On. Andrea Cozzolino.
La nostra non e’ una banale presa di posizione, non e’ un “no” a tutti i costi, e’ un no motivato che quasi tutta la popolazione del Vallo di Diano ha gia’ compreso; per quei pochi che ancora non lo avessero fatto vale la dimostrazione degli odierni fatti di cronaca.
altre info a questo link
Atena Lucana, il 28 aprile ’09
Comitato No Mega centrale di Atena Lucana
Cittadinanza Attiva del Vallo di Diano
Codacons Sala Consilina
WWF Campania

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