Cittadino di origini bulgare rinvenuto cadavere, ieri mattina, in una delle vie più frequentate di Polla. E' stato subito panico, tra i cittadini del popoloso centro del Vallo di Diano, allorquando, intorno alle 9,30, Myumyun Duvadzhi, di 61 anni, è stato soccorso dai sanitari del 118 dell'ospedale di Polla i quali, giunti immediatamente sul posto appena scattato l'allarme unitamente ai carabinieri del locale comando stazione agli ordini del maresciallo Francesco Vivone, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Moltissime le ipotesi che sono state avanzate dai cittadini, ma l'esame autoptico esterno al quale il cadavere dell'uomo è stato immediatamente sottoposto dal dottor Antonio Smaldone, ha fugato subito ogni dubbio. La morte dell'uomo è stata causata da "insufficienza cardiocircolatoria acuita". Un infarto fulminante, insomma, che non ha dato via di scampo allo sfortunato sessantunenne, escludendo, quindi, responsabilità di terzi. La tragedia si è verificata in via Macinelle, una delle vie più frequentate del centro cittadino di Polla L'uomo, celibe, giunto in Italia da alcuni mesi in cerca di lavoro, domiciliato in largo"Piazzetta Reale", era uscito dalla sua abitazione pochi minuti prima per andare a trovare alcuni suoi connazionali. I primi ad accorrere presso l'ospedale di Polla sono stati proprio i suoi connazionali. Appena diffusasi la notizia, per tutto la giornata di ieri , sono stati tantissimi i cittadini di origini bulgare provenienti da ogni parte del Vallo di Diano a recarsi presso la sala mortuaria dell'ospedale di Polla dove la salma è stata composta, in attesa di essere trasportata nel paese d'origine dell'uomo. Nel Vallo di Diano, infatti, secondo gli ultimi dati in possesso del centro di accoglienza della Caritas della diocesi di Teggiano-Policastro, i cittadini di origini bulgare rappresentano la fetta più consistente di immigrati, unitamente a quella composta da rumeni, slavi e marocchini.
ROCCO COLOMBO
tratto da: www.ilmattino.it |