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Nella cittadina del Vallo di Diano, il caso del bambino di quattro anni "dimenticato" sullo scuolabus continua ad essere la notizia del giorno. E in tanti si chiedono come ciò sia potuto avvenire. Quello del trasporto degli alunni della scuola materna ed elementare di Polla (nella foto) è uno dei servizi a cui il Comune riserva massimo impegno. Anche per questo, il sindaco, Massimo Loviso, intende fare piena luce su quanto è accaduto. Intanto, così come previsto dalle vigenti norme in materia amministrativa, il responsabile del Servizio Trasporti del Comune ha avviato, a carico dell'autista, l'iter burocratico di "contestazione" che prevede, fra l'altro, l'acquisizione di notizie sui fatti attraverso le controdeduzioni scritte da parte dell'autista stesso. Se tali controdeduzioni, a parere del responsabile del procedimento, non bastano a chiarire l'accaduto, il conducente del pullmino potrebbe essere ascoltato anche alla presenza di un legale di fiducia. Va detto che l'autista svolge le sue mansioni da circa tre anni, alternandosi con un altro collega, su due pullmini comunali. E, sino all'altro giorno, ha sempre assolto le sue funzioni lavorative senza mai suscitare dubbi sulle proprie qualità professionali. Nel servizio di scuolabus, i due conducenti sono coadiuvati da un accompagnatore. Quest'ultimo viene selezionato con un bando comunale cui possono partecipare pensionati (60 anni per le donne e 65 per gli uomini). Sono volontari non retribuiti che prestano servizio con estrema abnegazione.
GIUSEPPE LAPADULA
tratto da: www.ilmattino.it |
