Costiera Cilentana. Qualche giorno fa il principe di Savoia avanzò la propria candidatura a presidente del parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, beccandosi una replica in perfetto stile Iene dal presidente in carica Domenico De Masi.
E invece, pochi minuti prima della mezzanotte del 15 luglio, ecco l'imprevedibile. Il sociologo, comunica via mail, da Ravello, il proprio dietrofront.
Dimissioni, probabilmente irrevocabili, indirizzate al Ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo, al Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, al Consiglio direttivo del Parco, al Collegio dei Revisori del Conti e alla Comunità del Parco.
"In data odierna, su richiesta del Ministro, trasformo la remissione del mandato in formali dimissioni" spiega De Masi che Il 10 maggio scorso inviò alla Prestigiacomo la seguente lettera:
"Sig. Ministro, il 15 gennaio 2008, con decreto dell’allora Ministro dell’Ambiente On. Alfonso Pecoraro Scanio, sono stato nominato Presidente del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.
Ho dedicato questi primi cento giorni a un’attenta analisi della situazione complessiva del Parco e alla riorganizzazione del gruppo operativo che lo gestisce.
Ho inoltre avviato una serie di dodici convention dedicate ad altrettanti gruppi (i Sindaci, gli Imprenditori del settore turistico, i Presidenti delle associazioni culturali, ecc.). Il tutto, in funzione di un serio programma quinquennale al quale improntare l’azione della mia presidenza.
Per sua natura, la carica da me ricoperta non è legata cronologicamente alla legislatura e al Ministro da cui deriva. Reputo tuttavia giusto che, per cortesia personale e per correttezza professionale, io rimetta il mio mandato nelle Sue mani. Il Suo gradimento, infatti, rappresenta la condizione indispensabile affinché la Presidenza del Parco possa operare con la necessaria tranquillità e autorevolezza”.
Le dimissioni di De Masi giungono a sorpresa e seguono di qualche giorno anche la raccolta di firme contro il proseguimento del suo mandato nel Cilento e gli strali polemici di Alessandra Mussolini. Il professor De Masi, oltre al suo autorevole impegno universitario presso la Sapienza di Roma, proseguirà a coordinare la gestione e la programmazione del Ravello Festival che quest'anno durerà fino ad ottobre.
Un epilogo, quello di questa notte, preceduto da una nota dell' Area Comunicazione e Promozione del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano che, in riferimento al comunicato stampa diffuso dalla Forza Politica Azione Sociale, a firma del Presidente provinciale Luciano Farro e del Consigliere Comunale di Atena Lucana Francesco Bellomo, ha fornito alcune precisazioni circa presunte convenzioni tra il Parco e il Ravello Festival.
"Viene mossa l’accusa che si sono spese ingenti somme per girotondi sotto forma di convegni e che sia stata stipulata una onerosa convenzione con il RavelloFestival - si legge nel comunicato diramato ieri pomeriggio - In proposito si puntualizza che sono state organizzate cinque convention con le varie categorie sociali del territorio, spendendo poche centinaia di euro, solo ed esclusivamente con il personale interno dell’Ente. L’Ente Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano non ha mai stipulato nessun tipo di accordo con il RavelloFestival, tantomeno di tipo oneroso".
tratto da: www.ilfogliocostadamalfi.it
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