Avanti 2 set zero e 16-12 nel terzo, la squadra di coach Romanzi si fa recuperare e beffare al quinto dal Maddaloni
Rimane un tabù la vittoria per il Volley Teggiano Sapri. Ma riesce difficile prendersela solo con la mala sorte. Come spiegare una sconfitta dopo un gara che è stata condotta avanti per due set e mezzo? Semplice. E' stata una partita che i padroni di casa – scesi, peraltro, sul taraflex di Sapri senza Torre, Leone e Viceconte - hanno dominato nei primi due parziali. Poi, durante il terzo set, il bel break di 8-0 che ha permesso ai ragazzi di Giampaolo Romanzi di passare dall'8-12 al 16-12 era sembrato il segnale del possibile arrivo della prima vittoria stagionale. Da quel momento, però, il pubblico del Polivalente Dlf ha iniziato a rivedere gli stessi spettri. Peggio, ha assistito ad una prestazione rinunciataria in tutti i sensi da parte del sestetto del presidente Mauro Paparella. Terzo, quarto ed infine quinto set sono andati ad un incredulo Maddaloni che, così, ha portato a casa due punti inaspettati.
Gli unici, forse, a salvare la faccia in casa Callipo sono Jefferson Caldeira, solita macchina macina-punti (26 contro i casertani) ed infortunatosi nel tie-break finale ad un piede, e Sasà Ruggiero, autore di 18 punti. Ci sarebbero da segnalare anche gli 11 muri punto (di cui 4 messi a segno da Peppe Esposito e tre da Alex Iancu) per i padroni di casa. Però riassumere questi dati tecnici e statistici non basta se poi va analizzata la mancanza di una mentalità vincente da parte del Callipo. Quanto, purtroppo, si è visto anche contro un Maddaloni forse non così irresistibile ma che almeno ci ha creduto sino alla fine.
Vito Sansone - Ufficio stampa Volley Teggiano Sapri
tratto da: www.forzaragazze.it |