La manifestazione organizzata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
X Settimana della Cultura 25-31 Marzo 2008
Tutte le iniziative promosse dalla Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino
In occasione della X SETTIMANA DELLA CULTURA, 25-31 Marzo 2008, la Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino ha organizzato, con la collaborazione di Enti e Associazioni, le seguenti iniziative:
S A L E R N O E P R O V I N C I A
S A L E R N O - Museo Diocesano - Largo Plebiscito
1) “Apertura Straordinaria della Mostra L'Enigma degli Avori Medievali da Amalfi a Salerno”
Visite guidate gratuite da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 - ultimo ingresso 12.30
festivi ed in occasione della X Settimana della Cultura dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - ultimo ingresso 18.30
ingresso libero
25/31 marzo 2008
Info 089 2573245 - 089 2573213
2) “Annibale Oste: Interventi sugli Avori di Salerno 1978 – 2008”
In occasione della mostra, L’Enigma degli avori da Amalfi a Salerno, l'artista Annibale Oste dopo trenta anni “rispolvera” un vecchio progetto realizzato con alcuni calchi degli Avori di Salerno e crea sugli stessi soggetti, gli Avori di Salerno, sette sculture e due “opere mobili”.
Le sette sculture hanno un filo comune che è il piano su cui si sviluppano le storie, fatte di appunti e di sottolineature, le opere mobili una sorta di tabernacolo, dove l’Assoluto si manifesta e trova così la giusta dimora. A cura di Giuseppe Zampino
Orario
da lunedì a sabato dalle ore 9.00 alle 13.00 - ultimo ingresso 12.30
festivi ed in occasione della X Settimana della Cultura dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 - ultimo ingresso 18.30
25 marzo al 30 aprile 2008
ingresso libero
Info: 089 2573227 – 213
3) “Dal laboratorio didattico all’Osservatorio sull’ambiente”
Incontro delle scuole che aderiscono ai progetti del Servizio Educativo per la presentazione dei lavori svolti e dell’attività del primo Osservatorio sull’ambiente gestito dai ragazzi del Comune di Controne (Sa).
28 marzo 2008
Orario: dalle ore 9.30 alle 13.00 - dalle ore 15.00 alle 18.00
Info: 089 2573227 – 213
S A L E R N O – Chiesa San Salvatore de Fondaco, via Mercanti
“Dialoghi sulla Città - Conversazione sulla città di Salerno”
Monumenti sempre aperti: un progetto di volorizzazione della città
Conversazione con Mariella Pasca e le Associazioni Culturali:
Erchemperto, Gruppo Archeologico Salernitano ed il Centro Storico
26 marzo 2008 ore 18.30
Info: 089 2573227 - 213
S A L E R N O – Istituto Tecnico Nautico Giovanni XXIII, via Moscati 4
“La Scuola adotta una festa: Festa dell’Immacolata di Cetara”
La Soprintendenza di Sa e Av e la Direzione Regionale per Beni Culturali e Paesaggistici della Campania in collaborazione con l'Istituto Tecnico Nautico "Giovanni XXIII" di Salerno presentano
il DVD, realizzato dall’Istituto Tecnico Nautico Giovanni XXIII di Salerno, sulla Festa dell’Immacolata di Cetara nell’ambito del progetto regionale La Scuola adotta una festa.
26 marzo 2008 ore 10.30
Info: 089 2573227 – 213
R A V E L L O ( S A ) – Villa Rufolo – Piazza Vescovado
Mostra
La Passione
Opere del famoso artista designer napoletano Riccardo Dalisi sul tema della Via Crucis. La mostra fa emergere il significativo percorso di dolore e salvazione quale vuole essere la Via Crucis; Gesù Cristo vero protagonista di questo cammino, che si consuma per Noi. In questa Via Crucis si raccoglie la testimonianza della fatica del salire, il peso della Croce, la nostra vita; non è una devozione triste, rappresenta la Via dolorosa della Passione di Cristo, ma anche il cammino della speranza e della vittoria. A cura di Giuseppe Zampino.
Promosso da:
Soprintendenza BAPPSAE di Sa e Av con il patrocinio della Fondazione Ravello ed il contributo del Comune di Ravello.
Data Inizio: 15/03/2008
Data Fine: 30/03/2008
Orario: dalle ore 9,00 fino al tramonto (come da orario di apertura e chiusura di Villa Rufolo) per le opere allestite nella Villa, mentre per le opere esposte nella Cappella resterà aperta la mattina dalle 10,00 alle 13,00 e il pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30.
Telefono: 089 857657
Sito Web: http://www.ambientesa.beniculturali.it
N O C E R A S U P. ( S A ) – Convento S.Maria degli Angeli, viale San Francesco loc. Grotti
“Visita al restauro delle opere d'arte del Convento di S. Maria degli Angeli”
Il Convento Francescano di S.Maria degli Angeli in territorio di Nocera Superiore (SA) ha il chiostro riccamente decorato di dipinti murali con scene agiografiche dell’Ordine, realizzato dal pittore Filippo Pennino intorno al 1715. Il restauro del ciclo è stato recentemente completato e si avviano ad essere ultimati anche i lavori sulle tele e sulle tavole della chiesa.
Orari: dalle ore 10.00 alle ore 12.30, escluso sabato e domenica
Per orari diversi Convento tel. 081 5176309 Soprintendenza tel. 089 5647988
25/31 marzo 2008
P A D U L A ( S A ) – Certosa di San Lorenzo – viale Certosa
“Arte Sacra. Il repertorio iconografico di Padula tra Chiese, Conventi passando per la Certosa”
La Soprintendenza BAPPSAE di Sa e Av, il Comune di Padula, la Pro loco di Padula, la Comunità Montana Vallo di Diano, i Padri Ordine FF.Minori del Convento di San Francesco in Padula - Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Teggiano Policastro organizzano:
Una piccola mostra all’interno della Certosa dove saranno esposte alcune sculture lignee che a breve saranno riconsegnate alle chiese di provenienza, tutte sul territorio di Padula. Nel contempo saranno aperte alcune chiese e conventi al fine di integrare la visita alla Certosa con quella sul territorio. Le chiese saranno aperte nelle ore antimeridiane.
La passeggiata sarà guidata da parte di guide messe a disposizione dalla Pro loco e dal Comune di Padula.
Sarà inoltre parallelamente organizzato un percorso tra arte e mestieri del luogo.
25/31 marzo 2008
Info 0975/77745
V A L L O D I D I A N O - A L B U R N I
“Itinerari Storico Artistici nel territorio degli Alburni e del Vallo di Diano”
La Soprintendenza BAPPSAE di Sa e Av in collaborazione con la Curia Arcivescovile di Teggiano - Cooperativa Paradosis di Teggiano - Comune di Sant’Angelo a Fasanella - Istituto Comprensivo di Castel Civita promuove:
alcuni precorsi in monumenti e chiese che consentano l’individuazione immediata delle opere d’arte di maggiore pregio conservate all'interno del patrimonio storico artistico del Vallo di Diano e degli Alburni, patrimonio di grande interesse purtroppo quasi sconosciuto.
Per quest’anno il percorso prescelto riguarderà le sculture realizzate tra il XIV e il XVI secolo in materiali di diversa natura (legno, marmo, stucco, muratura). La produzione artistica più preziosa, però è da riferirsi a sculture lignee realizzate tra ’400 e ’500, forte riferimento al rinnovamento culturale che in quegli anni rendeva Napoli, la capitale del regno, una vera capitale internazionale.
Territorio del Vallo di Diano e degli Alburni:
I comuni interessati dall’iniziativa sono i seguenti: Sicignano degli Alburni, Postiglione, Sant’Angelo a Fasanella, Aquara, Serre, Roscigno, Bellosguardo, nel territorio degli Alburni; Polla, Atena Lucana, Sala Consilina, Monte San Giacomo, Sassano, Padula, Buonabitacolo nel Vallo di Diano.
S.Angelo a Fasanella e Teggiano sono i comuni in cui la temperie artistica che si intende valorizzare e promuovere è più intensamente rappresentata
25/31 marzo 2008
Info: 089 237666 089 2573245
A V E L L I N O E P R O V I N C I A
A V E L L I N O – Ex Carcere Borbonico – Via Dalmazia 22
Mostra
“UN LEONE FUNERARIO DAL CASTELLO DI AVELLINO”
La mostra illustra i risultati delle indagini archeologiche condotte nell’area del Castello di Avellino, nel corso delle quali sono stati recuperati diversi materiali precedenti l’epoca medievale, tra i quali l’eccezionale scultura in pietra locale raffigurante un leone, il cui originario utilizzo era probabilmente di tipo funerario.
Promosso da:
Soprintendenza per i Beni Archeologici di Salerno Avellino Benevento - Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino in Collaborazione con il Comune di Avellino
Data Inizio: 25/03/2008
Data Fine: 31/03/2008
Costo del biglietto: gratuito
Prenotazione: Nessuna prenotazione
Orario: 9.00 -21.00
Telefono: 0825 784265
Fax: 0825 784265
E-mail: sba-sa@beniculturali.it
Sito Web: http://www.archeosa.beniculturali.it
A V E L L I N O – Ex Carcere Borbonico – Via Dalmazia 22
Mostra
“BAGLIORI”
Mostra d’arte fotografica di Sergio Chiaramonte curata da Marianna Calabrese. Il bagliore dell’istante può essere colto solo attraverso uno sguardo immaginario, contemplativo, sacro: è in questo "tempo originario", denudato dalla tecnica fotografica esasperata e dalla moderna razionalità, che prende forma l’immagine poetica. Attraverso l’obiettivo di una piccola compatta digitale, l’autore sembra così tralasciare provocatoriamente l’importanza del mezzo, del fine, restituendo all’immagine l’assoluta legittimità della parola arte
Promosso da:
Soprintendenza B.A.P.P.S.A.E di Salerno e Avellino - sede di Avellino :
Data Inizio: 25/03/2008
Data Fine: 31/03/2008
Costo del biglietto: gratuito
Prenotazione: Nessuna prenotazione
Orario: 9.00- 13.00 - 16.00 - 200
Telefono: 0825/279206-07
Fax: 0825/24269
Sito Web: http://www.ambientesa@beniculturali.it
A R I A N O I R P I N O ( A V ) - Chiesa Cattedrale di Ariano Irpino (AV), Piazza Plebiscito
Visita libera
“La cattedra vescovile di Ariano Irpino”
Scolpita nella pietra morbida , di colore grigio tendente al rosa, di Roseto Valforte, la cattedra vescovile di Ariano Irpino è un imponente manufatto che si inserisce quale tardo epigono nella tipologia dei seggi episcopali di epoca medievale. Commissionata dal vescovo Donato De Laurentiis nel 1563 fu collocata nella chiesa di S.Michele Arcangelo, edificio distrutto da Manfredi nel 1255, ricostruito da Carlo I d’Angiò e nuovamente distrutto dal catastrofico terremoto del 1732. E proprio il sisma di quell’anno arrecò gravi danni alla cattedra. Il manufatto lapideo presenta uno stile composito: le lastre laterali dello scranno rappresentano la versione stilizzata e simbolica della cattedrale gotica; il pannello sottostante il sedile è scolpito ad ogive ad intreccio geometrico, retaggio della cultura araba e motivo tipico delle decorazioni architettoniche di stile moresco spagnolo; la spalliera è decorata con due angeli regginfula di piena cultura rinascimentale, ma sicuramente di ambito provinciale. L’anonimo lapicida più che un attardamento su stilemi ormai superati ha compiuto, nella continuità, un percorso di recupero delle ragioni simboliche ed ideali dell’arte gotica e catalana in Italia.
Promosso da:
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino, in collaborazione con la Curia di Ariano Irpino-Lacedonia - Vescovo Mons. Giovanni D’Alise
25 - 31/03/2008
Orario: 09.00 - 13.00 16.00 - 19.00
Telefono: 0825871333-08252791 - Fax: 082524269 - E-mail: soprmuollo@hotmail.com
A T R I P A L D A ( A V ) – ex Dogana dei grani, piazza Umberto I.
Mostra
“Sculture lignee inedite dall’età gotica al Rinascimento”.
Recuperate nei depositi del Convento di S.Maria della Purità di Atripalda, le due statue di S.Pietro e S.Paolo sono emerse nella loro fiera bellezza nel corso del restauro, liberate da strati di dipinture che ne ottundevano i colori originali e le dorature, e da stuccature che ne falsavano il modellato. L’anonimo artista, nella coerenza formale, ha operato una fusione dialettica di motivi scelti da repertori culturali diversi, quello antico , medievale e contemporaneo. Sono riferibili al repertorio classico le teste dei santi, rielaborate però nella barba e nei capelli severamente composti in motivi d’ispirazione gotica; ancora trecentesco appare l’acerbo rude dinamismo dell’impostazione strutturale di tradizione nordica, il modellato scabro, e il gusto misurato per il drappeggio; il naturalismo delle mani, dei piedi e del corpo e l’accesa policromia fanno ipotizzare una datazione tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo. Sembra quasi che evocando per Pietro e Paolo una dignità morale classica, lo scultore si riferisca a prototipi antichi di una severa umanità medievale, così come si ritrova nella produzione di Nanni di Banco, ma poi non possa far a meno di imprimervi una nota sperimentale moderna, ascrivibile alla cultura rinascimentale. In alcuni aspetti formali come la postura, il modellato, il panneggio, nella scelta dei colori e nella profusione delle dorature, le due statue richiamano la prima esperienza artistica di Giovanni da Nola e la tipologia della produzione delle botteghe napoletane nel quale lo scultore apprese i primi rudimenti dell’arte. Il crocifisso ligneo del Convento di S.Giovanni Battista di Atripalda si configura come una rappresentazione del Christus patiens che, ritto sulla croce, il corpo scosso dagli ultimi spasmi dell’agonia, il viso carico di sovrumana tristezza, reclina la testa nel momento del trapasso. Il busto del Cristo, dalla salda struttura fisica che evidenzia le parti anatomiche sollecitate dalla tortura della croce, appare segnato dal colpo di lancia al costato, ma al tempo stesso emana un’eroica potenza. La struttura corporea, che emerge dalle morbide pieghe del panneggio del perizoma annodato sul fianco destro, rimanda a prototipi di crocifissi prodotti nel XIII secolo in area catalana, francese e padana; così come i piedi, infissi da un solo chiodo, richiamano la tradizione iconografica affermatasi nei primi decenni del Duecento. Ma grafismi come le mani a “rebbi di forchetta”, la marcata definizione dell’arco epigastrico e la foggia del perizoma, collocano territorialmente la scultura in ambito napoletano e temporalmente la ascrivono alla metà del secolo XIV, vista anche la consonanza di molti elementi caratterizzanti con il Crocifisso della chiesa di S.Chiara di Napoli. Le opere, inedite e sconosciute alla storia dell’arte, sono state restaurate con rigore scientifico e filologico dalla Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino che è inoltre impegnata a promuoverne lo studio, la conoscenza e la valorizzazione.
Promosso da:
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino
25-31/03/2008
Orario: 09.00-13.00 - 16.00-20.00 Telefono: 0825626586 - Fax: 0825626586
C E S I N A L I ( A V ) - Laboratorio di restauro "Nova Ars" - Via Provinciale per San Michele
Visita Guidata
“La Pietà di Francesco Curia della chiesa dell’Annunziata di S.Biagio di Serino (Av)”.
Una splendida Pietà di Francesco Curia, conservata nella parrocchia dell’Annunziata a S.Biagio di Serino (Av), è attualmente in fase di restauro presso il laboratorio della ditta Nova Ars di Maria Paola Bellifiori in Cesinali (Av), dove è possibile visionarla nel corso della Settimana della Cultura. Il dipinto, afferma Stefano De Mieri, è sicuramente identificabile con la “Cona di Santa Maria della Pietà”, cappella della famiglia de Stefanellis, committenti dell’opera, all’interno della chiesa dello Spirito Santo, sita nel casale Mercato Novo di Serino e retta dai Frati Minori Conventuali. La Pietà di Serino, nel corso del restauro, gradualmente liberata dagli strati di ridipinture e dalle stuccature che ottundevano i colori e le forme, si è rivelata un dipinto molto significativo nel percorso formativo del Curia, destinato ad avere anche una certa fortuna nel territorio irpino, come attesta una copia, forse seicentesca, collocata nella chiesa di S.Andrea di Solofra. Nella grandiosa composizione l’artista rielabora idee e suggestioni di varia origine, soffermandosi soprattutto su testi pittorici cinquecenteschi. Infatti l’impianto piramidale della composizione, che si svolge intorno al perno centrale della croce, riecheggia la Deposizione di Pedro Roviale della cappella della Sommaria di Napoli. Ma la straordinaria capacità del Curia di ripensare in modo libero ed autonomo la cultura artistica precedente, consente al pittore di ideare nella tela di Serino una costruzione scenografica di forte impatto visivo ed emotivo, una sacra rappresentazione pervasa da una intensa e patetica religiosità. L’atmosfera tragica e tenebrosa che pervade il dipinto prelude al Battesimo di Cristo della cappella Brancaccio del Duomo di Napoli, apice dell’ultima produzione del Curia.
Promosso da:
Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino, in collaborazione con l’impresa di restauro "Nova Ars" di Maria Paola Bellifiori di Cesinali (AV)
25-31/03/2008
Orario: 09.00 - 12.30
Telefono: 0825595752-08252791 - Fax: 082524269 - E-mail: soprmuollo@hotmail.com
S U M M O N T E ( A V ) - Chiesa di San Nicola e congrega del Rosario, Via Borgonuovo
Visita libera
“Il patrimonio storico artistico della chiesa di S.Nicola e della congrega del Rosario di Summonte (Av)”.
Viene restituito al culto e al pubblico godimento il ricco patrimonio della chiesa di S.Nicola e della congrega del Rosario di Summonte (Av) composto da dipinti ad olio su tela e su tavola, macchine d’altare, stalli lignei, busti in argento, databili dal XV al XVIII secolo. I manufatti, inediti e sconosciuti alla storia dell’arte, tra cui opere di G.Balducci e G.A. Fusco, gravemente danneggiati dal terremoto del novembre 1980, sono stati restaurati dalla Soprintendenza BAPPSAE di Salerno e Avellino con fondi europei.
Promosso da: Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico di Salerno e Avellino, in collaborazione con Parrocchia di San Nicola di Summonte(AV)
25-31/03/2008
Orario: 09.00-13.00 - 16.00-19.00
Telefono: 0825279242 - Fax: 082524269
E-mail: soprmuollo@hotmail.com |