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Dall’emergenza rifiuti all’emergenza economica: il grido di allarme dei caseifici del Vallo di Diano
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28-02-2008
Dall’emergenza rifiuti all’emergenza economica: il grido di allarme dei caseifici del Vallo di Diano. Numerose le disdette di fornitura di prodotti lattiero-caseari. Da una prima indagine condotta dagli stessi caseifici insieme con enti di supporto sembra che le vendite siano diminuite tra il 30 ed il 40 per cento, in particolare fuori dalla Regione, per il solo fatto di essere prodotti campani. Il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano,Vittorio Esposito, esprime solidarietà alle aziende del comparto “caseario”
Le proteste delle aziende casearie sono chiare: “Gli organi di stampa comunicano quotidianamente il problema rifiuti e noi stiamo subendo gravi danni economici provocati da una cattiva informazione: il problema spazzatura non riguarda l’intera Regione Campania, il Vallo di Diano fortunatamente non vive l’emergenza rifiuti. L’assurdo è che rischiamo di soccombere sotto la spazzatura che non abbiamo. I consumatori non acquistano prodotti campani partendo dal presupposto che sono contaminati. Se tale fenomeno dovesse ulteriormente protrarsi ci vedremo costretti, nostro mal grado, a ridurre drasticamente i quantitativi di latte da trasformare, con le ben immaginabili conseguenze sul già sacrificato comparto produttivo locale, nonché occupazionale.”
La Comunità Montana Vallo di Diano, nell’intento di chiarire nel più breve tempo possibile questo equivoco, indirà una conferenza stampa cui parteciperanno gli amministratori locali, le aziende coinvolte e i cittadini tutti.
Occorre salvaguardare un territorio che rappresenta un valore inestimabile per l'economia, l’agricoltura, l'ambiente, la salute e la qualità della vita della Regione Campania. |
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