Polla. Migliorare i pasti e la rete di assistenza domiciliare, introdurre la neurochirurgia, mantenere gli ottimi risultati dell'oculistica. Sono questi i punti salienti dell'analisi della commissione monocamerale d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale, che ieri ha fatto visita all'ospedale di Polla. I risultati saranno resi noti a fine legislatura, ma una prima analisi è stata già fatta. Accompagnata dal direttore generale dell'Asl Sa/3, Furcolo, e da amministratori locali, la commissione, con il suo presidente Carella e ventuno senatori tra i quali Ettore Liguori (vicepresidente) e Leo Borea, ha visitato i reparti ascoltando il direttore sanitario, i dirigenti di dipartimento, i capisala e il rappresentante del Tribunale del malato, don Andrea La Regina. Da un primo esame, la struttura è stata ritenuta positiva in quasi tutti i reparti e in particolare a oculistica, che resta punto di riferimento per tutto il comprensorio, e su 3000 prenotazioni mantiene tempi di attesa tra i 15 e i 30 giorni. E' stata anche fatta notare l'esigenza di istituire nuovi reparti legati soprattutto alla Salerno-Reggio Calabria e quindi a un numero di incidenti superiori alla media. Necessario per questo il reparto di neurochirurgia oltre che il potenziamento dell'emergenza. Meno bene invece i servizi distaccati: il servizio mensa, del resto punto debole per l'intera Asl Sa/3, e a Polla il servizio di assistenza domiciliare integrata. (s.m.) |