Maxilotto sulla A3 I sindacati critici con politici e aziende
Polla. Le segreterie provinciali Cgil-Cisl-Uil lanciano un duro attacco ai responsabili dei lavori del maxilotto Sicignano-Atena Lucana sulla Salerno-Reggio Calabria. Sotto accusa l'Anas, la Cmc (la ditta che ha vinto l'appalto), i politici locali e nazionali: i sindacati minacciano di ritirare le firme dal protocollo d'intesa sulla sicurezza dei lavori e annunciano per il 27 ottobre una manifestazione a Polla. Tra i punti criticati, i protocolli per contrastare le infiltrazioni mafiose che poi nella pratica favorirebbero il malaffare, ma anche il fatto che «la Cmc, i politici locali e nazionali si stanno specializzando in due direzioni: ficcare quanto più personale possibile nella Cmc e nelle aziende limitrofe e sottoscrivere contratti con le aziende che non sono in regola e non rispettano i contratti di lavoro» La paga massima per dieci ore di lavoro sul maxilotto sarebbe di 42 ore secondo i sindacati, che reputano assurdi i numeri del maxilotto. Mille miliardi di lire per 29 chilometri, appaltati il 23 luglio 2003 con inaugurazione a novembre 2003. «Dopo 15 mesi poco o niente è fatto, manca il campo base Cmc, la cittadella interna della Finanza è una chimera». I sindacati si dicono preoccupati per il fatto che, nonostante il Diano sia una zona a basso impatto delinquenziale, le infiltrazioni potrebbero arrivare portando in loco imprenditori che praticano prezzi stracciati, per cui non andrebbe perseguita la politica degli appalti e subappalti a imprese che non sono in regola su niente. |