Auletta (SA) - La frana dopo lunghi mesi è ancora li, anzi se possibile, la situazione peggiora di ora in ora. Era prevedibile ed è accaduto. Ora anche il Giro d'Italia paga le conseguenze del dissesto idrogeologico che ha colpito da anni il salernitano.
La sesta tappa con partenza il 15 maggio, da Sassano a Montecassino, è una tappa di media montagna, così è catalogato il tratto dalla Campania al Lazio, per 247 chilometri. Unica tappa per la provincia di Salerno che accoglie la corsa rosa. Ma non mancheranno le polemiche perché, a causa di una frana, gli organizzatori del Giro sono stati costretti a cambiare percorso. E infatti, ad Auletta, da qualche mese una strada è letteralmente crollata con un dissesto che ha portato allo scivolamento di venti metri dell'arteria viaria. Sotto c'è il fiume Tanagro, che ha contribuito a rendere instabile la situazione. Nonostante la tappa fosse programmata da tempo, nessun intervento è stato realizzato. La frana resta ancora lì e i corridori dovranno aggirarla passando da Buccino e rientrando a Serre sul percorso iniziale. Poi fino a Salerno, l'Agronocerino e infine verso il Lazio.Insomma il dissesto idrogeologico colpisce anche il Giro d'Italia; per foprtuna che almeno in questo caso un'alternativa accettabile esiste. Ma quale immagine viene veicolata davvero del territorio del salernitano?
tratto da: www.quasimezzogiorno.it |