INIZIATIVE DI PROTESTA CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLA GIUSTIZIA NEL NOSTRO PAESE
Constatato che :
· gli interventi normativi estemporanei, realizzati con l’abusivo ricorso alla decretazione d’urgenza e ai decreti legislativi, si sono rivelati assolutamente inadeguati a risolvere i problemi della Giustizia nel nostro Paese;
· i continui aumenti dei costi a carico dei cittadini (contributo unificato e bolli) costituiscono veri e propri ostacoli per l’accesso alla giurisdizione;
· è stata reintrodotta, con modifiche formali, la Mediazione obbligatoria, nonostante la dichiarazione di incostituzionalità della Consulta, che costituisce un ulteriore ostacolo per il cittadino ad ottenere giustizia;
· il taglio ai compensi al patrocinio a spese dello Stato diminuisce le tutele per i più deboli, vanificando, così, un principio costituzionale;
· la previsione di fornire le motivazioni della sentenza soltanto a chi, avendone le possibilità economiche, possa anticipare parte del contributo dovuto per l’eventuale impugnazione, è inconcepibile per uno Stato di diritto;
· la prevista estensione della responsabilità per lite temeraria agli avvocati, crea non solo un’indebita confusione tra difensore e assistito, ma costituisce un maldestro tentativo per impedire la tutela di diritti che contraddicano il sistema dei poteri forti;
· la revisione della geografia giudiziaria, realizzata senza alcun confronto con i rappresentanti delle comunità, con l’Avvocatura e anche con larga parte della stessa Magistratura, ha prodotto risultati fallimentari, paralizzando per tempi inaccettabili la giustizia anche nei nostri territori;
· tale riforma ha determinato inoltre aumenti dei costi per i cittadini, per le notifiche e le esecuzioni, senza alcuna dimostrazione dell’asserito risparmio di spesa da parte del Ministero;
· in tale contesto, il Tribunale di Lagonegro ha inevitabilmente dato prova della sua inefficienza, per le gravissime carenze di organico;
· persiste inalterata la drammatica situazione di sovraffollamento delle carceri nel nostro Paese che costituisce inammissibile lesione della stessa dignità umana;
· le intercettazioni dei colloqui tra difensore e assistito, costituiscono gravi violazioni dei divieti previsti dalla legge e delle libertà costituzionali;
SI INVITA
a partecipare alla manifestazione nazionale con corteo, indetta dall’OUA, il giorno 20 febbraio 2014 ore 11,00 in Roma, con predisposizione di autobus gratuito .
La partenza è prevista da Sala Consilina, via Matteotti (Scuola Elementare), alle ore 5.00.
SI INVITA
altresì, a dare adesione della propria partecipazione comunicandolo al Comando Vigili Urbani presso la Casa Comunale e/o alla Segreteria dell’Ordine degli Avvocati presso il Tribunale di Sala Consilina, dalle ore 9,30 alle ore 13.00, entro e non oltre il 18 febbraio 2014.
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