Una richiesta attraverso atto deliberativo all’autorità di Bacino Campana Sud nella persona dell’avv. Sorvino e alla Regione Campania, agli assessori e alla Protezione Civile asserendo anche il problema della sismicità per interloquire e intercedere meglio con la Regione Basilicata e per dire no alla proposta di perforare per rintracciare petrolio: è questo il risultato della seduta consiliare che si è tenuta ieri sera nella sede della Comunità montana Vallo di Diano. “La discussione sul nuovo pozzo petrolifero “Pergola 1” previsto dall’Ente nazionale idrocarburi (Eni) nell’omonima località di Marsico Nuovo a pochi chilometri di distanza dal Vallo di Diano vuole investire due regioni – spiega il presidente Accetta- e agisce sul bacino idrografico e sottosuolo”. Ieri oltre ai sindaci del comprensorio che ribadiscono no al petrolio, hanno partecipato l’on. Donato Pica e il comitato “No al petrolio nel Vallo di Diano”, alcuni cittadini e altri amministratori del comprensorio per ribadire la loro contrarietà al nuovo pozzo petrolifero previsto a ridosso della catena montuosa della Maddalena caratterizzata da un fitto reticolo di acque risorgive che vanno ad alimentare, tra gli altri, l’Agri e il Basento, i due maggiori fiumi lucani. Intanto il territorio si sta mobilitando affinchè venga scongiurato ancora una volta il pericolo derivante dalla ricerca del petrolio.
Antonella Citro
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