In occasione della Settimana DESS UNESCO di educazione allo sviluppo sostenibile 2013, si svolto Giovedì 21 novembre dalle ore 10.30 alle 13.00 presso l’aula consiliare della Comunità Montana “Vallo di Diano” posta nella splendida Certosa di San Lorenzo di Padula (SA) il primo incontro( riservato a tutti i portatori di interessi del Vallo di Diano) sulla diffusione del progetto LIFE+ Making Good Natura- Nuovi percorsi di governance finalizzati alla tutela degli ecosistemi agroforestali, ed elaborazione di forme di valutazione dei servizi ecosistemici nei siti della rete Natura 2000". L’iniziativa coinvolge alcune aree naturali (siti della Rete Natura 2000) d’interesse comunitario di ben sei Regioni del nostro paese: Calabria, Campania, Emilia Romagna, Marche, Lombardia e Sicilia. Il progetto si sta realizzando, grazie al supporto Life della Commissione Europea da un gruppo di lavoro formato dal Consorzio universitario CURSA, capofila, anche del progetto.
Presenti all’incontro, il Direttore dell'Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Ingegnere Angelo De Vita, il dottore Davide Marino coordinatore del progetto e Presidente del CURSA (Consorzio Universitario Ricerca Socioeconomica e Ambiente) e il dottore Rosario Aiello di WWF Ricerche e Progetti. All’evento c’era l’importante presenza istituzionale e politica di vari sindaci del Vallo di Diano e del presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta, oltre che di imprenditori, rappresentanti di associazione ed enti pubblici e privati.
Gli obiettivi dell'incontro è stata la divulgazione a livello territoriale dei contenuti del progetto, il coinvolgimento dei soggetti che a vario titolo parteciperanno alle azioni di campo e l'illustrazione delle indicazioni emerse dal primo sopralluogo riguardante i Servizi Ecosistemici nelle aree di progetto individuate all'interno del Parco del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
“Il progetto LIFE+ Making Good Natura – come hanno detto i relatori Angelo De Vita e Davide Marino - ha come obiettivo l'elaborazione di nuovi percorsi di governance, finalizzati alla tutela degli ecosistemi agroforestali attraverso la valutazione dei Servizi Ecosistemici nei siti della rete Natura 2000. I servizi ecosistemici possono essere intesi come i beni pubblici naturali, che sono alla base di molti dei servizi fondamentali da cui dipendono le nostre società: la disponibilità di acqua potabile, la fertilità del suolo, l’approvvigionamento di cibo, l'assorbimento di carbonio e l'impollinazione delle colture, la regolazione delle inondazioni, della siccità ma anche i benefici ricreativi, spirituali, religiosi ed altri benefici non materiali. Il Life + MGN si pone l’obiettivo di attribuire un valore quantitativo in termini biofisici ad alcuni servizi, mettendo in seguito a disposizione degli amministratori dei siti Natura 2000 uno strumento basato su tecnologie WebGIS per la gestione dei dati territoriali…”
L’obiettivo quindi è di attribuire un valore e più in generale di quantificare i benefici forniti da quei servizi ecosistemici che - a differenza del turismo e dei servizi ricreativi - sono fuori dal mercato, come gli habitat per le specie selvatiche, la conservazione del suolo, l'impollinazione, la purificazione dell’acqua. Il progetto cercherà successivamente di inserire in tale bilancio – e questo è il lato più innovativo del progetto – meccanismi normativi ed economici per la remunerazione degli stakeholder che proteggono i servizi ecosistemici.
MICHELE D’ALESSIO
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