E’ iniziata in sordina la notte bianca per salvare il tribunale di Sala Consilina, bastava capirlo leggendo i volti degli avvocati che hanno partecipato attivamente all’evento. Solo un paio di ore prima dell’inizio infatti è stato divulgato un comunicato stampa a firma del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri con il quale si rendeva nota la proroga delle attività per 8 tribunali lasciandone fuori da questo provvedimento solo tre tra cui Sala Consilina. Con viso amaro e rabbia è iniziata alle 21:00 una serata che avrebbe dovuto assumere i toni della speranza per continuare a lottare. Nel piazzale antistante allora si è tenuto un acceso dibattito alla presenza dell’On. Regionale del Pd Donato Pica, dibattito che ha visto diversi momenti accesi tra alcuni avvocati, sindaci e l’esponente locale del Partito Democratico, oggetto delle contestazioni la mancanza di dialogo e la cieca sordità dopo diverse sollecitazioni da parte delle istituzioni nazionali e del Capo del Governo Letta di area PD, più e più volte ospitato nel Vallo di Diano e dunque a conoscenza delle criticità del nostro territorio. Continue sollecitazioni, telefonate che a oggi non hanno portato alcun frutto per il mantenimento del presidio di legalità anzi hanno stizzito ancora più la gente che si vede abbandonata al proprio destino. Tanta amarezza e tanto stupore anche per la mancanza di interlocutori e per la chiusura netta delle istituzioni nazionali. Nel corso della serata animata da musica e sketch teatrali Pica, che ha annunciato una sua auto- sospensione dal partito, per lanciare un segnale forte di disapprovazione nei confronti di una decisione amara e scellerata, è stato sollecitato a sottoscrivere la denuncia penale presentata dall’Unione Giuristi Cattolici Italiani sezione di Sala Consilina, presieduta da Angelo Paladino, circa la inadeguatezza dello stabile che ospiterebbe dal 14 settembre le attività degli avvocati del foro salese. Anche i sindaci di Sala Consilina, Sant’Arsenio, Monte San Giacomo e Atena Lucana intervenuti con forza hanno allora impugnato la penna e apposto la loro adesione alla denuncia. In queste ore gli avvocati non dandosi per vinti di concerto con gli altri tribunali hanno intenzione di organizzare altre azioni eclatanti. Intanto sono circa 1000 le firme raccolte a favore del Referendum sulla Giustizia come proposto dai Radicali.
Antonella Citro
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