“I Sindaci del Vallo di Diano, Onorevoli nazionali e Regionali, gli Ordini degli avvocati dei Commercialisti e ragionieri, Associazioni del territorio, rappresentati di Partiti e di movimenti, liberi cittadini, esprimono tutto il loro rammarico e la loro rabbia, per la drammatica situazione che si verrà a creare nel territorio con la chiusura del Tribunale di Sala Consilina- scrive il sindaco Gaetano Ferrari nella lettera indirizzata al Ministro Cancellieri- si è ritenuto opportuno proseguire nello stato di agitazione e invitare tutti a continuare ad attivarsi per iniziative che contribuiscano ad evitare la chiusura del Tribunale”. “La prego di considerare la grave ingiustizia che i cittadini e questo territorio stanno subendo - prosegue Ferrari- poiché vengono trasferiti, per le attività giudiziarie, in un’altra Regione, con tutte le conseguenze prevedibili, sia in termini di spesa, che di disservizio, senza nessun miglioramento dell’efficienza, così come paventato dai tecnici, che hanno varato queste norme. Ingiustizia ancora più grave, perché pretestuosa a creare le condizioni, affinchè due tribunali più grandi, Melfi e Sala Consilina, venissero soppressi a vantaggio di uno più piccolo, che ha grosse difficoltà per ricevere il personale e il materiale del Tribunale soppresso di Sala Consilina”. Si chiede, pertanto, che vengano effettuati tutti i riscontri e le verifiche sulla regolarità amministrativa degli atti alla base della progettazione, affidamento ed esecuzione dei lavori di adeguamento di vecchi locali, a quelle che sono le norme minime di sicurezza per dei locali pubblici. Si chiede che venga verificato se sono stati tenuti in considerazione gli standard minimi e se le strutture individuate rispondano ai parametri per la sicurezza e la sismicità, previsti dalle leggi, nazionali e regionali. Nelle more che venga effettuata questa verifica, si invita a considerare la necessità di sospendere e mantenere la situazione attuale, con il mantenimento del Tribunale di Sala Consilina, tenendo in considerazione anche il fatto che la Regione Campania si sta attivando, insieme alle altre Regioni, per un referendum sulla Geografia Giudiziaria. Soltanto questi motivi potrebbero e dovrebbero bastare per il mantenimento del Tribunale di Sala Consilina. “Per il nostro territorio il Presidio di giustizia è importantissimo e per questo continueremo fino all’ultimo a combattere per il suo mantenimento, non escludendo nessuna possibilità: dall’azione legale, all’occupazione, alle azioni eclatanti che vedranno sempre in prima fila i Sindaci e tutti coloro che vogliono impedire che venga consumata un’ingiustizia totale” conclude Ferrari in attesa di un incontro.
Antonella Citro
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