"Considerata la crisi economica e la difficoltà della regione Campania ad uscire da questa congiuntura, le istituzioni dovrebbero facilitare l'accesso all'istruzione e garantirla anche a quegli studenti che vivono in famiglie disagiate, dato che la formazione è l’unico motore di sviluppo certo della regione.
Con il decreto regionale del 20/07/2012, la Regione Campania ha compiuto un atto di scelleratezza inaudita nei confronti degli studenti universitari campani – dichiarano i responsabili provinciali di Azione Universitaria Salerno.
Aumentare la tassa sul Diritto allo Studio, comporta anche un aumento automatico delle rate universitarie che lo studente versa nelle casse degli atenei annualmente.
Chiediamo, perciò, un incontro al presidente Caldoro e l'Assessore Regionale all'Università, Guido Trombetti, per revisionare il decr. regionale del 20 Luglio cercando di intersecare le esigenze di bilancio della regione con la difficoltà' delle famiglie campane."
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