I Sapori della seduzione: Picentini, Eros e Gastronomia
Chiusura del progetto “Ebbri di Briganti” a Masseria Casella – Pontecagnano Faiano sabato 16 dicembre
Chiusura d’eccezione del Progetto Regionale “Ebbri di Briganti” sabato 16 dicembre a Pontecagnano Faiano, Ente Capofila del Sistema Turistico Locale “I Picentini”, presso Masseria Casella. Dalle ore 16.00 al via “Incontri con il gusto” con il laboratorio di elaborazione di pani e dolci a base di nocciole con il forno a legna a cura dell’Associazione “Città del pane” e si prosegue con “Incontri con l’Eros”, un percorso narrativo che affronta suggestive tematiche: la fertilità e la morte nel mito di Demetra a Pontecagnano su testi di Ovidio, Saffo e Calasso; la storia d’amore D’Arminio e Damolideo tratta da antiche cronache dei Picentini ed il mito d’amore di Romeo e Giulietta su testo di W. Shakespeare. Le voci narranti sono di Orazio Cerino, Rocco Giannattasio, Loretta Palo e Marco Senatore. Alle ore 20.00 sarà presentato il pranzo nuziale con il “menù della zita” dello chef Giuseppe Carboni. Alle 20.30 sarà presentato il progetto di ricerca sull’identità dei Picentini condotto dal professore Paolo Apolito, dagli archeologi Gianni Bailo Modesti, Paola Aurino, Daniela Citro. Mario Camillo Sorgente, sindaco di Castiglione del Genovesi, presenterà il progetto del Museo Virtuale che ospiterà i dati della ricerca.
I lavori si concluderanno con l’Assessore Provinciale Agricoltura e Foreste Corrado Martinangelo, il dirigente Servizio Cepica Regione Campania ed il sindaco di Pontecagnano Faiano Dario Del Gais, che presenterà il bilancio dell’iniziativa.
Riprendendo l’intervento del professore Paolo Apolito: “La serata è un “demo”, ossia una prova, la presentazione di un prototipo. Dopo una fase di ricerca sul campo, con un occhio ai dati etnografici sulle tradizioni folkloristiche, un altro alle possibilità di utilizzazione turistica, abbiamo individuato un tema suscettibile di grandi possibilità di sviluppo turistico. Partendo dalla storia di un amore contrastato, forse vera soltanto una leggenda trasmessa oralmente, e passando per una serie di tradizioni appena nascoste di cucina e di eros, abbiamo immaginato che, proprio questo connubio, possa diventare nel territorio dei Picentini occasione di significativa attrazione turistica. Il 16 dicembre viene presentata una possibilità di investimento turistico – culturale che potrebbe rendere il territorio dei Picentini un luogo di grande richiamo intorno ai temi, ai gusti ed ai simboli della gastronomia, dell’ “antico”, dell’eros”.

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