Si narra che nel 1535 Carlo V, conclusa vittoriosamente la spedizione contro Tunisi, si fermò a Padula, ospite dei monaci della Certosa di S. Lorenzo. L’episodio è riportato da diversi studiosi
(Gatta, Rossetti) e dall’abate G.B. Pacichelli, che, ne Il Regno di Napoli in prospettiva, (sec. XVII), così scrive: “ Curiosa, e vastissima è la Cantina, forsi senza simili in Regno. Vi cenò con gusto l’Imperador Carlo V e fan vedere nel pavimento sendo il corpo assai luminoso, in un cerchio, i vestigi di una frittata che presentarono a S. Augusta Maestà di Mille Uovi: con haber partito però in tre, ancora grandi, la Botte, che sola in quel tempo conservava più centinaia di barili del loro buon Vino”.
I monaci prepararono, quindi, per l’Imperatore e per tutto il suo seguito una leggendaria Frittata di Mille Uova. Ogni anno, l’Associazione Turistica Pro Loco Padula rievoca i fasti di tale evento nei giorni 8, 9 e 10 agosto: i festeggiamenti, ancora oggi, si concludono con la preparazione della gigantesca frittata, che viene poi consumata dai presenti.
Anche quest’anno, nelle stesse date, si svolgerà la rievocazione storica Padula in festa per Carlo V, XIV edizione, evento supportato dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici di Salerno e Avellino, dal Comune di Padula e organizzato dall’Associazione Turistica Pro Loco Padula. L’avvenimento richiama molti spettatori da ogni parte d’Italia e riveste una grande importanza, quindi, non solo dal punto di vista culturale, ma anche turistico: nella scorsa estate è stato addirittura l’unico spettacolo presentato nella meravigliosa cornice della corte esterna del monastero certosino.

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