Il comune di Monte San Giacomo è situato alle pendici del monte Cervati. La fondazione del comune risale al periodo della dominazione Normanna, ma sul territorio sono presenti siti preistorici risalenti a circa 50.000 anni fa. Il massimo sviluppo del paese si è avuto intorno al XVI secolo quando alcune famiglie nobiliari fecero costruire in paese i propri palazzi.
Il nome deriva dal culto dell'apostolo di Spagna Santo Jacopo di Diano.
Le vicende storiche intorno all'anno mille furono molto dure, prima con le invasioni barbariche, poi con quelle di Longobardi, Saraceni e Arabi. Con l'arrivo dei Normanni la situazione politica, sociale, economica e religiosa migliorò. Il Vallo di Diano aveva la collina come riferimento insediativo e produttivo, coi casali idonei all'allevamento e la pianura per un rapporto più diretto con terra idonea alla coltivazione e trasformazione dei prodotti (cereali, olivi,etc). Con gli anni gli abitanti discesero fino alla fontana dove si fondò la Chiesa di San Giacomo. L'espansione successiva fino all'Ariella permise la costruzione di edifici nobiliari, richiamanti alla mente i nomi di illustri famiglie; quali i Marone, i Nicodemo, i Gorrese. Nel 1933 si registrarono moti popolari contro i soprusi del Podestà e del regime fascista.
Il nucleo abitativo si articola nelle vicinanze della chiesa Madre dedicata a S. Giacomo, al cui interno si trovano sculture in legno e tele molto interessanti. Il comune si estende su una superficie di 51.45 kmq, è posto ad un'altitudine di 668 metri sul livello del mare e conta 2050 abitanti.